Pompe di calore: le tipologie proposte da ML Group

Si tratta di una soluzione interessante e all’avanguardia perché consente di trasformare il calore dell’ambiente esterno (sotto forma di aria, acqua oppure terra) in energia necessaria a regolare la temperatura interna. La dimensione dell’impianto non sempre è limitata, tuttavia l’utilizzo di questa tecnologia comporta numerosi vantaggi in termini di risparmio energetico, impatto ambientale e unicità dell’impianto per tutto l’anno.

Le pompe di calore si distinguono in base alla sorgente dalla quale attingono calore durante il funzionamento in riscaldamento, ed al mezzo cui invece cedono calore per riscaldare l’ambiente servito.

Vediamo quali sono le principali pompe di calore:

Nel caso della pompa di calore aria aria, il fattore che permette il funzionamento dell’impianto è la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno della casa. Adatta, nel complesso, al clima mediterraneo, riduce la sua efficienza dove le temperature sono particolarmente rigide, ma nel complesso si tratta di un impianto economico, di facile installazione e performante.

La pompa di calore aria acqua è una delle più diffuse per via della semplicità di installazione e il conveniente rapporto qualità/prezzo, a scapito di prestazioni energetiche leggermente inferiori alle altre modalità. In questo caso, è l’aria esterna la fonte impiegata per produrre calore sia per far funzionare il riscaldamento che per l’acqua calda sanitaria.

Si tratta di pompe di calore ad alta efficienza, reversibili la cui sorgente è l’acqua, applicate a sistemi di tipo WLHP (water loop heat pump), i maggiori fruitori di questa tecnologia impiantistica sono i centri commerciali, i centri direzionali, gli alberghi ed altri ancora, in varie condizioni climatiche di funzionamento.

Nel sistema ad anello, in sintesi l’acqua contenuta nel circuito a due tubi alimenta tutte le pompe di calore autonome ad esso collegate. Il circuito agisce dunque sia da sorgente fredda, dalla quale prelevano energia termica le pompe di calore in riscaldamento, sia da pozzo termico nel quale le unità che funzionano in raffreddamento riversano il calore da dissipare. Infatti, durante il funzionamento in riscaldamento delle unità la temperatura dell’acqua nell’anello tende ad abbassarsi, mentre durante il funzionamento in raffreddamento l’acqua tenderà a riscaldarsi.

Opportuni sistemi connessi sono in grado di mantenere l’acqua nel circuito in un determinato campo di temperature che si presti bene sia per il regime di riscaldamento, sia di raffreddamento.

Le pompa di calore del tipo acqua-aria costituiscono il componente principale del sistema WLHP.

L’energia, in questo caso, viene estratta dall’acqua presente nel sottosuolo, pertanto è spesso consigliata quando è già presente un pozzo di assorbimento. La temperatura dell’acqua nel sottosuolo dev’essere costante e il livello di qualità dev’essere buono: quando i requisiti sono rispettati, questo sistema di riscaldamento è altamente efficiente e confortevole.

Come detto, le pompe di calore possono trarre l’energia necessaria per produrre acqua calda e riscaldare un ambiente anche dal terreno: è questo il caso della pompa di calore geotermica. È la temperatura elevata e costante del sottosuolo (oltre 10 metri di profondità) a rendere questa soluzione particolarmente efficace, sebbene anche in questo caso siano necessari degli interventi strutturali per poter installare l’impianto. Il calore dal terreno viene raccolto, infatti, da specifici campi collettori oppure da sonde geotermiche. Questa pompa di calore è, nel complesso, una soluzione sicura, ecologica, economicamente sostenibile e molto efficiente.

Questo impianto consente di prelevare il calore da un ambiente, in particolare dall’aria, e utilizzarlo esclusivamente per produrre acqua calda sanitaria, indipendentemente dal sistema di riscaldamento presente in casa. È particolarmente indicata per chi ha bisogno di rinnovare solamente lo scaldabagno e desidera una soluzione efficiente e green.