Bere l’acqua del rubinetto è sicuro?
Come chiarisce l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si può bere tranquillamente l’acqua potabile del rubinetto di casa, perché è di buona qualità. Nel nostro Paese, infatti, l’acqua del rubinetto proviene per l’85% da falde sotterranee, che sono più protette rispetto a quelle di superficie. Inoltre, prima di raggiungere l’utenza, l’acqua è costantemente sottoposta a severi controlli finalizzati a garantirne la sicurezza e più del 99% dei campioni è conforme ai limiti di legge. Come spiega l’Iss, problemi di qualità si sono verificati in aree circoscritte e sono dovuti principalmente a sostanze chimiche naturalmente presenti nei corpi idrici di un dato territorio (ad esempio l’arsenico in Lazio).
Dunque, perché non preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia che compriamo al supermercato? Si tratterebbe di una scelta vantaggiosa a livello pratico ed economico, ma anche dal punto di vista ecologico, dato che eviteremmo di consumare tantissime bottiglie di plastica ogni anno: sai che bevendo l’acqua di casa è possibile risparmiare più di 1300 bottiglie all’anno per un costo medio di 400 euro a famiglia?
Bisogna ammettere, però, che talvolta l’acqua del rubinetto presenta odore e sapore di cloro, sostanza utilizzata per la sua disinfezione: questo può rendere il gusto dell’acqua poco gradevole e spesso rappresenta una delle principali ragioni per cui le persone evitano di consumarla.
Ebbene, devi sapere che oggi in commercio esistono valide soluzioni per migliorare l’odore e il sapore dell’acqua e averla proprio come piace a te. Tali sistemi, inoltre, consentono anche di rimuovere i sottoprodotti di disinfezione, sostanze che possono formarsi in seguito alla reazione del disinfettante con dei composti naturalmente presenti nell’acqua. Conosciamo meglio queste tecnologie e scopriamo i loro vantaggi.
Sistemi di filtraggio dell’acqua: i vantaggi della microfiltrazione
Sul mercato possiamo trovare diversi sistemi per filtrare l’acqua del rubinetto. Due di questi sono la microfiltrazione e l’osmosi inversa. La microfiltrazione è un metodo di filtraggio che consente di eliminare dall’acqua le particelle con un diametro maggiore di 0,5 micron e permette di:
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- migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, rimuovendo odore e sapore di cloro;
- trattenere eventuali impurità e torbidità;
- rimuovere i sottoprodotti di disinfezione.
La microfiltrazione non interviene, invece, sul quantitativo di sali minerali presenti nell’acqua, che rimane inalterato. Inoltre, l’eventuale presenza di ioni di argento evita la proliferazione batterica.
Grazie alla microfiltrazione avrai quindi la possibilità di:
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- risparmiare sul costo d’acquisto delle bottiglie;
- ridurre l’impatto ambientale derivante dall’utilizzo delle bottiglie di plastica;
- aumentare la comodità: anziché caricarti di pacchi di bottiglie d’acqua quando vai a fare la spesa, basta aprire il rubinetto per avere acqua fresca e buona da bere!
L’osmosi inversa porta i medesimi vantaggi della microfiltrazione, ma consente di ottenere un’ulteriore affinazione dell’acqua; in particolare, al contrario della microfiltrazione, questo sistema diminuisce anche la percentuale di sali disciolti. In generale, quando l’acqua del rubinetto è di buona qualità, la scelta tra microfiltrazione e osmosi inversa è legata a questioni di gusto e di spesa (l’osmosi inversa è più costosa della microfiltrazione). Al contrario, in zone dove l’acqua ha caratteristiche particolari – ad esempio, in presenza di acque molto dure oppure dove ci sono problemi di arsenico – l’osmosi inversa può essere la soluzione più adatta.
Microfiltrazione ad uso domestico: Profine UNO
In gran parte dei casi, dunque, la microfiltrazione è la soluzione adeguata a soddisfare le esigenze di una famiglia e, come dicevamo, rappresenta anche un investimento meno oneroso in termini economici, rispetto all’osmosi inversa. Per la tua casa ti consigliamo Profine UNO, sistema antibatterico di microfiltrazione particolarmente efficiente e semplice da installare.
UNO permette di ottenere 7 mila litri d’acqua con un solo filtro e si caratterizza per l’estrema facilità di montaggio. Peculiarità importante, inoltre, è la presenza di ioni di argento, che garantiscono un’azione batteriostatica anche durante lunghi periodi di inutilizzo, ad esempio quando ti assenti da casa per un po’ di tempo. UNO, dunque, è la soluzione immediata e di facile attuazione per passare subito all’acqua del rubinetto e fare una scelta conveniente per la famiglia e per l’ambiente.
Bere l’acqua del rubinetto: come installare Profine UNO
UNO occupa pochissimo spazio. Montarlo è un gioco da ragazzi e, generalmente, non serve l’aiuto di un tecnico; se hai bisogno di supporto in questa fase, però, puoi contattare gli esperti di MLGroup.
Ecco i pochi passaggi che servono per l’installazione:
1. per prima cosa, svita il flessibile dell’acqua fredda dalla presa a muro
2. successivamente, collega l’ingresso del filtro UNO al posto del flessibile e avvita il flessibile all’uscita di UNO
3. a questo punto, non ti resta che aprire il rubinetto e iniziare a sorseggiare la tua acqua buona e fresca!
UNO non necessita di un rubinetto aggiuntivo e la manutenzione è molto semplice, in quanto consiste nel cambiare il filtro una volta all’anno oppure raggiunti i 7 mila litri di acqua. Non preoccuparti, comunque: ci penserà il led apposito ad avvisarti quando sarà il momento di sostituirlo. Per farlo, basta procedere così:
1. ruota e sfila l’involucro esterno di protezione
2. ruota e sfila il filtro esaurito
3. sostituisci il filtro con quello nuovo
4. compiuti questi passaggi, devi solo cambiare la batteria del contatore per ricominciare a usare il filtro Profine UNO!
Hai bisogno di chiarimenti sui sistemi di filtraggio per l’acqua del rubinetto? Vuoi saperne di più su Profine UNO o necessiti di assistenza per la sua installazione? I tecnici di MLGroup sono a tua completa disposizione: contattaci per maggiori informazioni!