Come calcolare la classe energetica della casa

Come calcolare la classe energetica

  • Come calcolare la classe energetica della casa.

    Conoscere la classificazione energetica della casa è importante se sei il proprietario dell’edificio, ma anche se sei interessato ad acquistarlo o a prenderlo in affitto. Scopri come si calcola la classe energetica di un’abitazione, quali sono i vantaggi di avere una casa in classe A e quando è obbligatorio redigere l’attestato di prestazione energetica (APE).

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Classe energetica della casa: di cosa si tratta?

La classe energetica di una casa o di un appartamento indica il livello di consumi energetici della struttura e si calcola sulla base di diversi parametri. La classificazione energetica, nata con lo scopo di diminuire gli sprechi di energia e ridurre l’impatto ambientale attraverso l’adozione di soluzioni più efficienti, incide notevolmente sul valore di mercato dell’abitazione. Conoscere la classe energetica prima di acquistare un’abitazione o prenderla in affitto, inoltre, è fondamentale per prevedere il quantitativo di energia che la casa tenderà a consumare.

In Italia, il concetto di certificazione energetica ha radici piuttosto lontane: si è cominciato a parlarne con la legge n. 10 del 1991, ma è stato il D.Lgs 192/05, in attuazione della Direttiva Europea 2002/91/CE, a regolamentarlo maggiormente. Nel corso del tempo, il D.Lgs 192/05 è stato ulteriormente perfezionato e diversi interventi legislativi hanno integrato il quadro normativo.

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Quante classi energetiche esistono?

Attualmente, sono previste 10 classi energetiche: vanno dalla classe G alla classe A4 e ognuna di esse si riferisce a un preciso intervallo di valori di consumo. La classe G è quella che indica il consumo energetico maggiore, mentre la classe A è quella più performante. Una casa appartenente alle classi più basse registrerà un fabbisogno superiore di energia, oltre ad avere un impatto ambientale più elevato.

La classe A, a sua volta, è suddivisa in quattro fasce: A1, A2, A3, A4, dove il livello A4 è quello maggiormente efficiente. Un’abitazione in classe A presenterà costi bassi per il riscaldamento e il raffrescamento, un ridotto impatto ambientale e un comfort notevole. Esistono, inoltre, gli edifici a energia quasi zero (NZEB), il cui consumo energetico è quasi nullo.

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Classe energetica: come si calcola?

La classe energetica dell’edificio deve essere calcolata da un tecnico abilitato e viene definita sulla base dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile della struttura (EPgl,nren). Questo valore, stabilito in seguito ai rilievi effettuati durante il sopralluogo, è espresso in kWh/m2 anno e, per quanto riguarda l’ambito residenziale, tiene conto dell’energia primaria non rinnovabile necessaria per:

  • la climatizzazione invernale ed estiva;
  • la produzione di acqua calda sanitaria;
  • la ventilazione.

Il consumo energetico della casa è calcolato attraverso software appositi, tenendo conto di numerosi fattori come, ad esempio, la qualità degli infissi e dei materiali usati nella costruzione dell’edificio, l’esposizione della casa, la tipologia degli impianti e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Il consumo orario stimato viene quindi confrontato con i range di consumo indicati nelle fasce della scala di classificazione: alla luce di questo raffronto, la casa viene inserita nella classe corrispondente.

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L’attestato di prestazione energetica (APE)

Il documento su cui è indicata la classe energetica della casa si chiama attestato di prestazione energetica (APE). L’APE, reso obbligatorio con il decreto legge 63/2013, fornisce informazioni sulla quantità di energia necessaria annualmente alla casa per soddisfare le esigenze legate a riscaldamento, raffrescamento, ventilazione meccanica e produzione di acqua calda sanitaria.

Lo scopo di questo documento, che può essere redatto solo da un tecnico abilitato, è fornire ai cittadini uno strumento per valutare, in modo chiaro e immediato, l’efficienza energetica di un’abitazione. Oltre alla classe energetica, infatti, contiene altri dati importanti come, ad esempio, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza.

L’APE, che ha una validità di 10 anni (tranne il caso in cui vengano svolti degli interventi che modificano la classe energetica dell’immobile), è obbligatorio per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a demolizione e ricostruzione. Per quanto riguarda gli edifici esistenti, invece, va rilasciato in caso di locazione, compravendita, donazione o ristrutturazione importante. Questo attestato, inoltre, è necessario per usufruire degli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico, ovvero Ecobonus e Superbonus 110%.

Differenza tra APE e ACE

Con l’entrata in vigore del decreto legge 63/2013, l’attestato di prestazione energetica (APE) ha preso il posto dell’attestato di certificazione energetica (ACE). Nonostante questo, gli attestati di certificazione energetica redatti prima del 2013 sono tuttora validi, se non sono ancora trascorsi 10 anni . Questi documenti non vanno confusi con l’attestato di qualificazione energetica (AQE), che viene realizzato in fase progettuale da un tecnico coinvolto nei lavori (non richiede, quindi, un certificatore energetico abilitato) e ha lo scopo di ipotizzare una possibile classe energetica della casa, senza assegnarne una.

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Come migliorare la classe energetica dell’abitazione con il Superbonus 110%

Ora che sai come si calcola la classe energetica, potrebbe interessarti sapere come migliorarla. Se sei il proprietario di un’abitazione, infatti, aumentare la classe energetica dell’edificio ti permette di accrescere il suo valore sul mercato. Per farlo, è possibile intervenire con dei lavori di riqualificazione.

Sebbene richiedano un investimento in termini economici, lo Stato ha messo in campo degli incentivi fiscali molto vantaggiosi per chi desidera riqualificare casa. Stiamo parlando dell’Ecobonus, che consente di recuperare parte della spesa sostenuta per i lavori, e del nuovo Superbonus 110%. Questa detrazione, particolarmente interessante, prevede dei requisiti specifici per accedervi, ad esempio il miglioramento di almeno due classi energetiche o il raggiungimento della classe più elevata. Scopri tutti i dettagli nel nostro articolo dedicato al Superbonus oppure contatta i tecnici di MLGroup per maggiori informazioni!

L'autore

  • Roberto Vincenzi

    Roberto Vincenzi

    Esperto Gestione Energia (EGE) – responsabile tecnico ESCo (Energy service Company) e certificatore energetico con esperienza pluriennale nella progettazione di impianti tecnologici e rinnovabili.

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