Fan coil funzionamento:
Fan coil: cosa sono e come funzionano
Con il termine “fan coil” o “ventilconvettori” si indicano dei terminali capaci di immettere sia aria calda che fredda, utilizzando l’acqua come fluido termovettore.
Si tratta quindi di terminali idronici, proprio come i termosifoni, anche se con un meccanismo differente rispetto ad essi (se ti interessa approfondire la differenza tra sistemi idronici e sistemi vrf leggi l’articolo sulla scelta dell’impianto di climatizzazione per hotel).
Una delle principali peculiarità di questa soluzione è quindi la possibilità di gestire sia il raffrescamento che il riscaldamento.
Ma come sono fatti esattamente i ventilconvettori?
Di solito, sono composti da un involucro metallico dotato di una griglia da cui esce l’aria calda o fredda, in base all’impostazione. All’interno possiamo trovare una serie di elementi fondamentali per il funzionamento dei fan coil, ovvero:
● Un ventilatore elettrico
● Una o più batterie di scambio termico acqua/aria
● Un filtro dell’aria
● Una vaschetta per raccogliere la condensa
I ventilconvettori possono essere a due o quattro tubi.
Nel primo caso, l’impianto avrà un’unica batteria di scambio termico e sarà alimentato con acqua calda o fredda a seconda che sia in modalità riscaldamento o raffreddamento.
In questa tipologia, il sistema lavora con un unico fluido termovettore per volta, mentre quelli a quattro tubi possono operare contemporaneamente sia con acqua calda sia con acqua refrigerata, e presentano due batterie di scambio termico: si tratta quindi di una proposta interessante per quegli edifici in cui i vari ambienti hanno, nello stesso momento, esigenze termiche differenti fra loro.
L’acqua che alimenta i fan coil può essere raffreddata da un refrigeratore oppure riscaldata da un generatore di calore, ad esempio una caldaia. Molto importante, sia per il comfort sia per il risparmio energetico, è inoltre la possibilità di regolare valori come la temperatura e la velocità del ventilatore.
Come funzionano i fan coil?
Il funzionamento dei fan coil non è difficile da spiegare e può essere riassunto in questo modo:
1. Il ventilconvettore preleva l’aria dall’ambiente e, prima di tutto, la filtra per rimuovere le eventuali impurità presenti.
2. Successivamente, l’aria passa attraverso la batteria dove avviene lo scambio termico con il fluido termovettore: in modalità riscaldamento, l’aria assorbirà calore dall’acqua; in modalità raffrescamento, invece, cederà calore all’acqua.
3. A questo punto, l’aria ha raggiunto la temperatura desiderata e può essere immessa nuovamente nel locale tramite il ventilatore elettrico.
4. Importante sottolineare che, in raffrescamento, l’aria viene anche deumidificata.
Fan coil: i principali vantaggi
Come dicevamo, i fan coil sono dei terminali molto diffusi in ambito alberghiero e si presentano come una soluzione adeguata in caso di ristrutturazione, per esempio, laddove c’è già un impianto idronico installato con linee di distribuzione del fluido termovettore adeguate alla soluzione.
I modelli odierni sono particolarmente silenziosi e hanno un’estetica gradevole, che ben si integra con l’ambiente. Inoltre, come vedremo, esistono diverse soluzioni impiantistiche in base alla posizione in cui si desidera installare il ventilconvettore. In generale, fra i principali vantaggi di questi sistemi abbiamo:
● L’elevata efficienza. A differenza di un normale radiatore, il fan coil assicura il raggiungimento più rapido della temperatura desiderata e un maggiore comfort. Questa tipologia di terminale, inoltre, si sposa perfettamente con gli impianti ad alta efficienza come pompe di calore, solari termici e caldaie a condensazione, dato che riesce a operare benissimo a temperature medio-basse. Se vuoi saperne di più su queste proposte impiantistiche, leggi gli articoli dedicati alle pompe di calore per hotel, ai vantaggi del solare termico e alla caldaia a condensazione.
● Grazie al suo funzionamento, il ventilconvettore garantisce anche una maggiore salubrità dell’aria, favorendone il ricircolo e immettendo nei locali aria pulita, data la presenza del filtro.
Fan coil a parete, fan coil a soffitto, fan coil a incasso: quali differenze?
I ventilconvettori possono essere installati su ogni tipo di parete, adeguandosi a tutte le esigenze di design.
In commercio, infatti, esistono diverse tipologie di fan coil, che si distinguono principalmente per la posizione in cui possono essere collocati, pur funzionando alla stessa maniera.
In particolare, puoi trovare anche installazioni che spariscono completamente alla vista, garantendo la massima discrezione. Avremo dunque fan coil a parete, a soffitto, a pavimento, a incasso, canalizzati: questi modelli sono tutti venduti da MLGroup.
I fan coil a parete vengono posizionati come un classico radiatore, mentre i fan coil a soffitto sono una buona opzione per risparmiare spazio. Come dicevamo, ci sono anche ventilconvettori che possono essere incassati e installati nel controsoffitto oppure all’interno di uno spazio ricavato nella parete, assicurando il minimo impatto estetico.
Interessanti anche le proposte a pavimento: un valido prodotto, appartenente a questa categoria, è Carisma Floor di Sabiana, progettato appositamente per raffrescare, riscaldare e ventilare gli ambienti dotati di finestre o porte di ampie dimensioni. In questo caso, il fan coil è incassato nel pavimento.
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