Vantaggi e funzionamento della caldaia a condensazione
  • Come funziona la caldaia a condensazione.

    Fra i sistemi di riscaldamento più moderni ed efficienti ad oggi disponibili, troviamo le caldaie a condensazione. Questa tipologia d’impianto, infatti, permette sia di riscaldare gli ambienti che di produrre acqua calda sanitaria, garantendo elevati rendimenti, riduzione dei consumi energetici e un maggiore rispetto dell’ambiente data la minore emissione di sostanze inquinanti. Scopriamo di più sul funzionamento e sui vantaggi della caldaia a condensazione.

Il funzionamento della caldaia a condensazione

 

Come funziona una caldaia a condensazione e quali sono i suoi vantaggi? Innanzitutto, è bene sapere che, in seguito alla direttiva europea “Ecodesign”, ad oggi solo le caldaie a condensazione possono essere immesse sul mercato. Ciò non significa che se ancora si possiede una caldaia tradizionale sia obbligatorio sostituirla con una a condensazione, se essa funziona correttamente, ma vale la pena conoscere tutti i benefici che questa soluzione innovativa può offrire in termini di risparmio ed efficienza (a proposito di sostituzione della caldaia, abbiamo approfondito l’argomento in un precedente articolo).

In cosa si differenzia una caldaia a condensazione rispetto a un modello classico? Sebbene in entrambe il riscaldamento dell’acqua avvenga mediante la produzione di calore attraverso la combustione, la caldaia a condensazione è in grado di recuperare il calore contenuto nel vapor d’acqua presente nei fumi di scarico e ceduto al circuito idraulico di riscaldamento grazie ad un apposito scambiatore, calore che in una caldaia convenzionale verrebbe disperso, determinando un’efficienza minore. Vediamo questi passaggi nel dettaglio:
1. La caldaia a condensazione, grazie al bruciatore, produce il calore che serve a riscaldare l’acqua da inviare all’impianto di riscaldamento, proprio come una caldaia classica.
2. Successivamente, prima di essere espulsi, i fumi prodotti dalla combustione vengono convogliati verso un apposito scambiatore che raffredda il vapore (il quale condensa, da qui il nome “caldaia a condensazione”) liberando il calore in esso contenuto.
3. Questo calore viene usato per preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto di riscaldamento (maggiore è la differenza di temperatura tra i fumi di scarico e l’acqua di ritorno e maggiore è il rendimento).
Rispetto a un modello tradizionale, è utile sapere che la caldaia a condensazione consente di svolgere questo processo perché costruita con materiali capaci di resistere all’acidità della condensa.

Funzionamento della caldaia a condensazione: lo scarico della condensa

 

Il meccanismo con cui opera questo tipo di generatore, dunque, richiede la presenza di un apposito scarico della condensa. I fumi prodotti dalle caldaie a condensazione sono più corrosivi rispetto a quelli delle caldaie classiche, per via del processo di condensazione, per cui serve un condotto fumi o una canna fumaria adeguata con certificazione d’idoneità a convogliare fumi umidi. In genere, comunque, non si tratta di interventi difficili da realizzare da parte di personale esperto, sia per quanto riguarda lo scarico della condensa che la canna fumaria.

I vantaggi di una caldaia a condensazione

 

Le caldaie a condensazione offrono diversi vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale. Vediamoli uno per uno:
Elevata efficienza energetica: grazie al suo funzionamento, la caldaia a condensazione è in grado di garantire un rendimento fino al 98%.
Risparmio sui costi energetici: il generatore permette di consumare meno combustibile, riducendo i costi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Affidabilità dell’impianto.
Riduzione delle emissioni inquinanti: la tecnologia a condensazione rende questo sistema non solo conveniente per le nostre tasche, ma anche più vantaggioso per l’ambiente.
Detrazioni fiscali: come vedremo, anche per il 2020 esiste la possibilità di accedere a incentivi e sgravi fiscali che consentono di ammortizzare la spesa per l’installazione di una caldaia di questo tipo.
Combinazione con altre soluzioni impiantistiche: la caldaia a condensazione può essere abbinata a una pompa di calore, realizzando un sistema ibrido, ma anche a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, ottenendo così ulteriori risparmi.

Caldaia a condensazione: il funzionamento ottimale

 

Come abbiamo visto, dunque, questa tipologia d’impianto può portare molteplici vantaggi. Tuttavia, per assicurarne il funzionamento ottimale e raggiungere i massimi rendimenti, è bene tenere presente alcuni fattori, in particolare:

Le caldaie a condensazione lavorano meglio a temperature inferiori rispetto alle caldaie tradizionali, perché il processo di condensazione è favorito dalle basse temperature di esercizio. In termini di efficienza, quindi, questo generatore dà il meglio di sé con impianti a bassa temperatura come il riscaldamento a pavimento, ad esempio. Ciò nonostante, pure l’abbinamento con un impianto tradizionale risulta conveniente in confronto a una normale caldaia, anche se meno di quelli a bassa temperatura, in particolar modo durante l’autunno e la primavera.
● Per consentire alla caldaia a condensazione di operare a basse temperature, inoltre, è importante che l’ambiente sia ben coibentato: un isolamento termico idoneo, infatti, eviterà le dispersioni di calore, assicurando comfort adeguato e risparmio energetico.

Caldaia a condensazione: le detrazioni fiscali

 

Benché le caldaie a condensazione presentino costi superiori rispetto a quelli di una caldaia classica, questa spesa può essere in parte recuperata grazie alle detrazioni fiscali disponibili. La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, infatti, può dare diritto di accedere agli incentivi per la riqualificazione energetica (Ecobonus), in particolare nelle misure del 50%, se si tratta di una caldaia a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A, e del 65% se, oltre ad appartenere alla classe A, la caldaia a condensazione è dotata di sistemi di termoregolazione evoluti. Per i condomini la detrazione massima a cui si può accedere resta il 50%. La caldaia a condensazione può permettere anche di usufruire del Bonus Ristrutturazioni (50% di detrazione). Il Conto Termico 2.0, invece, prevede un incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione a gas naturale solo per le Pubbliche Amministrazioni. I privati possono utilizzare il Conto Termico 2.0 per altre soluzioni impiantistiche come, ad esempio, pompe di calore, solari termici, caldaie e stufe generatori a biomasse.

Naturalmente, non esiste una scelta valida per tutti quando si tratta di individuare l’impianto di riscaldamento più adeguato. Le caldaie a condensazione, dato il loro funzionamento, possono rappresentare un’alternativa molto vantaggiosa: per sapere se può essere l’opzione adatta alle tue esigenze, avere maggiori informazioni circa la sua installazione e tutti i dettagli legati ai bonus fiscali disponibili, contattaci per una consulenza. I nostri esperti valuteranno insieme a te la soluzione più indicata, seguendoti con professionalità e competenza.

L'autore

  • Massimo Eutizi

    Massimo Eutizi

    Socio Clima Service srl – è il responsabile dell’ufficio tecnico commerciale della Clima Service, si occupa di promuovere e vendere il prodotto aziendale e di offrire una consulenza volta a dare soluzioni specifiche alle richieste del cliente. Grazie all’esperienza trentennale maturata, prima nell’assistenza tecnica sul campo e poi come responsabile commerciale, è in grado di dare soluzioni ai problemi impiantistici che si propongono.

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