Sanificazione scuole
Gli impianti di climatizzazione presenti nelle scuole
Prima di scoprire quali sono i suggerimenti del protocollo di AiCARR, vediamo le tipologie di impianto generalmente presenti nelle scuole. Partiamo dalla ventilazione che, come chiariamo nell’articolo sul rapporto climatizzatori e Coronavirus, è fondamentale per ridurre i rischi di contagio. L’Associazione spiega che di solito, negli edifici scolastici, la presenza di ampie superfici aeroilluminanti (finestre) è in grado di garantire un’efficiente ventilazione naturale durante le stagioni intermedie. Laddove ciò non fosse possibile, la struttura dovrebbe essere dotata di impianti adibiti all’immissione in ambiente di grandi quantità di aria esterna.
Questi ultimi, spesso, sono impianti a tutt’aria che, oltre ad occuparsi della qualità dell’aria interna, gestiscono anche la temperatura ambiente.
In altri casi, può essere presente un impianto ad aria primaria (centrale di trattamento aria), che si occupa della qualità dell’aria in ambiente, unito a un sistema a radiatori per il riscaldamento invernale. Un’altra soluzione è un impianto ad aria primaria più ventilconvettori, unità terminali che consentono sia il riscaldamento sia il raffrescamento dei locali. Di quelli citati, gli impianti interessati dalle indicazioni di AiCARR sono quelli ad aria, quindi impianti a tutt’aria, centrali o unità di trattamento aria e ventilconvettori.
Protocollo AiCARR: indicazioni per la manutenzione degli impianti a seconda della situazione specifica
AiCARR specifica che i suggerimenti forniti si pongono come istruzioni aggiuntive alle ordinarie operazioni di gestione e manutenzione degli impianti, che vanno quindi sempre rispettate. L’esigenza di ulteriori indicazioni nasce dal fatto che le nuove condizioni di funzionamento e le eventuali modifiche effettuate sugli impianti per far fronte alla pandemia richiedono interventi di manutenzione aggiuntivi.
Il protocollo, dunque, propone una serie di operazioni differenti a seconda della specifica situazione che ci si trova ad affrontare. Vediamo, brevemente, i consigli riferiti ai sistemi presenti nelle scuole.
Se ci sono casi conclamati di Covid-19
Se nella struttura ci sono casi di Coronavirus, l’Associazione propone una serie di azioni manutentive da valutare caso per caso:
- pulizia delle sezioni impiantistiche a vista;
- pulizia dei componenti e degli elementi d’impianto.
Nelle operazioni sopra descritte rientra anche la sanificazione.
Se non ci sono stati casi conclamati di Covid-19
Qualora non ci fossero stati casi di Coronavirus, abbiamo due ipotesi:
- L’edificio è rimasto chiuso per meno di 30 giorni: AiCARR suggerisce di recuperare e riattivare gli interventi manutentivi precedentemente previsti e di valutare, caso per caso, se ci sono sezioni o componenti ammalorate.
- L’edificio è rimasto chiuso per più di 30 giorni: oltre a quanto incluso nel punto precedente, si consiglia di svolgere operazioni di manutenzione straordinaria con pulizie integrative finalizzate a eliminare polveri ed eventuali depositi; seguire le prescrizioni relative all’acqua calda sanitaria e all’acqua fredda sanitaria per gli impianti fermi da più di 30 giorni; far funzionare gli impianti per 1-2 giorni al fine di riattivarli completamente prima dell’uso dell’edificio.
Sanificazione degli impianti di climatizzazione nelle scuole
Come abbiamo visto, in alcuni casi è necessario un lavoro di sanificazione, che avviene attraverso la pulizia e la disinfezione del sistema.
Le operazioni necessarie, che vanno svolte su ogni sezione dell’impianto, sono quattro:
- Ispezione visiva: consente di verificare lo stato dell’impianto.
- Analisi tecnica/Ispezione tecnica: attraverso l’analisi tecnica si effettua una valutazione dei rischi sia per gli operatori addetti al lavoro sia per il sistema stesso, al fine di accertare la sicurezza degli interventi stabiliti e dei prodotti scelti; l’ispezione tecnica, invece, permette di accertare la fattibilità dell’intervento.
- Bonifica dell’impianto: riporta il sistema a uno stato igienico idoneo ed elimina gli inquinanti rilevati. La bonifica, come anticipato, avviene attraverso dei passaggi specifici che prevedono la pulizia o detersione e, successivamente, la disinfezione o sterilizzazione.
- Analisi tecnica successiva all’intervento: quest’ultimo passaggio serve per documentare l’esito positivo delle azioni svolte.
Il protocollo di MLGroup per la sanificazione
MLGroup ha le competenze necessarie per svolgere un intervento di sanificazione sugli impianti di climatizzazione nelle scuole e negli ambienti lavorativi. A tal proposito, ha stilato un protocollo specifico (scarica PDF) indicante le procedure, i prodotti e i dispositivi di protezione individuale utilizzati per questo lavoro. MLGroup può intervenire su tutti gli impianti ad aria comunemente presenti nelle scuole indicati precedentemente, ovvero centrali e unità di trattamento aria, impianti a tutt’aria e ventilconvettori.
Per queste operazioni l’azienda utilizza prodotti e strumenti che assicurano la massima efficienza e sicurezza, tra i quali detergenti privi di tossicità ed esalazioni, disinfettanti per la sanificazione ad ampio spettro, generatori di vapore dalle elevate performance, nebulizzatori elettrici ultra low volume, che permettono di raggiungere anche i punti più nascosti, e il bioluminometro, che consente di verificare immediatamente la contaminazione microbica di una superficie o di un liquido.
Il personale di ML Group impegnato nella sanificazione utilizza dispositivi di protezione individuale idonei quali mascherine facciali, guanti monouso, tute e calzari, occhiali a mascherina, semimaschera/maschera facciale.
Per ulteriori informazioni sul servizio di sanificazione degli impianti di climatizzazione delle scuole, contatta i tecnici di MLGroup!
Massimo Eutizi
