Norma UNI 8065:2019... cosa cambia
  • Norma UNI 8065:2019... cosa cambia.

    Trattamento acqua: oggi è tutto più chiaro... finalmente è arrivata! Si tratta dell'aggiornamento della norma UNI 8065:2019 che sostituisce la prima versione del 1989 alla quale continuavano a fare riferimento tutte le normative uscite nel corso degli anni. L'oggetto riguarda il trattamento acqua e le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e dei fluidi termovettori negli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva e negli impianti solari, nonché per la produzione di acqua calda sanitaria.

TRATTAMENTO ACQUA: L’EVOLUZIONE DELLE NORMATIVE NEL CORSO DEGLI ANNI

Nel corso del tempo, per rispondere alle mutate esigenze tecniche, sono usciti dei decreti che hanno sottolineato, approfondito o chiarito gli specifici argomenti.

Qui sotto puoi trovare un riassunto di come si sono evolute le normative nel corso degli anni.

 

Il 18 luglio 2019, finalmente, è uscita la norma UNI 8065:2019 aggiornata, per creare un unico contenitore al quale fare riferimento.

QUALI SONO I PUNTI SALIENTI?

In questo articolo puoi trovare i punti salienti, messi bene a fuoco nell’aggiornamento.

Norma  UNI 8065:2019 – Trattamento acqua nell’impianto di climatizzazione invernale e/o estiva (riscaldamento e raffrescamento)

  • Per il riempimento dell’impianto utilizza acqua conforme ai requisiti prescritti per l’acqua destinata al consumo umano, ovvero acqua potabile
  • Effettua il lavaggio degli impianti di nuova realizzazione (punto 6.5.2.1) ed il risanamento degli impianti esistenti
  • Prima di proseguire con l’inserimento del condizionante, verifica che non ci siano perdite sull’impianto e, nel caso, prevedi la riparazione o la sigillatura con prodotti specifici (punto 6.5.2.2)
  • Installa un defangatore (meglio se magnetico)
  • Installa un disareatore (per impianti con più di 300 litri di acqua)
  • Immetti nell’impianto un prodotto condizionante che garantisca una protezione anticorrosiva, antincrostante ed una stabilizzazione del pH. Negli impianti radianti a bassa temperatura il prodotto deve avere ancjhe un’azione biocida per prevenire la proliferazione batterica (punto 6.4.2)
  • IMPORTANTE: la norma precisa che il dosaggio di polifosfati NON è idoneo per proteggere gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva (punto 6.4.2.1). Questo chiarimento è stato necessario perché, in molti casi, invece di utilizzare protettivi efficaci per i circuiti chiusi, ci si limitava ad installare un dosatore di polifosfati; corretto per l’acqua sanitaria, ma inutile per l’impianto di riscaldamento.
  • Per impianti <100 kW non hai l’obbligo di installare un addolcitore, rimane obbligatorio il condizionamento chimico.
  • Per impianto >100 kW devi prevedere un addolcimento portando la durezza tra 5 e 15 °F di durezza
  • Per la protezione dal gelo o come fluido termovettore, è vietato l’utilizzo di prodotti a base di glicole etilenico a causa della sua tossicità (punto 6.4.2.6), dovrai pertanto utilizzare solo prodotti a base di glicole propilenico (atossico)
  • Per tutti i condizionanti (protettivi, inibitori, antigelo e fluidi termovettori) il fornitore deve indicare le prestazioni e le modalità di controllo
  • Tutti i prodotti chimici devono essere conformi alla normativa CE, rispettando il regolamento REACH n. 1907/2006 s.m.i., CLP n.1272/2008 e s.m.i. e regolamento (UE) n.528/2012 e s.m.i.

Le caratteristiche dell’acqua secondo la Norma UNI 8065:2019

Il trattamento acqua secondo la Norma UNI 8065:2019, oltre ad essere obbligatorio è quello che ti permette di mantenere, nel tempo, i parametri chimici negli standard previsti dalla norma.

Questo aspetto non è fine a se stesso, non serve solo a rispettare la norma, ma serve, soprattutto, a rispettare l’impianto.

Il trattamento acqua, se fatto nel modo corretto, è quello che ti permette di prevenire problemi di corrosione, deposito e perdita di rendimento.

Sono certo che, anche tu, vorresti solo clienti soddisfatti che stanno al fresco in estate e al caldo d’inverno; clienti che vedi solo per la manutenzione periodica e a Natale ti chiamano solo per farti gli auguri e non per una chiamata in emergenza perché sono al freddo.

Impossibile, rassegnati…

Non risolveremo mai tutti i problemi ma, con un trattamento acqua corretto ne possiamo prevenire molti!

Le caratteristiche dell’acqua in un impianto di riscaldamento o climatizzazione sono:

  • Condizionante presente nelle concentrazioni previste dal fornitore, io ti consiglio di mantenere sempre almeno 100 ppm di molibdeno nel circuito.
  • Il pH deve essere tra 7 e 8,5 in presenza di alluminio, altrimenti puoi tenerlo fra 6,5 e 9,5 se non è presente
  • Mantieni una durezza fra 5 e 15°F se l’impianto è superiore a 100 kW, in caso contrario non c’è nessuna prescrizione

Gli altri parametri che devi tenere sotto controllo sono:Trattamento acqua: analisi

  • Cloruri < 50 mg/l
  • Ferro < 0,5 mg/l
  • Rame < 0,1 mg/l
  • Alluminio < 0,1 mg/l

Puoi immaginare che, trattandoti di un circuito chiuso, basta pochissimo per avere un incremento di questi valori, in particolare del ferro, visto che l’acqua che circola è sempre quella.

Per questa ragione è fondamentale prevenire le corrosioni ed installare un defangatore, meglio se magnetico

Norma UNI 8065:2019 – Trattamento acqua nell’impianto solare termico

  • Effettua un lavaggio degli impianti di nuova realizzazione (punto 6.4.2.6)
  • Prevedi il risanamento (lavaggio) degli impianti esistenti, prima di riempire un fluido termovettore nuovo.
  • Prima di proseguire con l’inserimento del fluido termovettore verifica che non ci siano perdite sull’impianto e nel caso intervieni con un autosigillante oppure meccanicamente (punto 6.5.4.2).
  • È assolutamente proibito l’uso di antigeli o fluidi termovettori a base di glicole etilenico a causa della sua tossicità. (punto 6.4.4)
  • Gli antigeli o fluidi termovettori devono già contenere il condizionamento e quindi garantire l’inibizione contro fenomeni corrosivi, stabilizzare l’alcalinità e il valore pH >7,5. (punto 6.4.4 prospetto 8)

Le caratteristiche dell’acqua in un impianto solare termico sono:Trattamento acqua: solare termico

  • Il fluido termoreattore deve essere presente nelle concentrazioni previste dal fornitore
  • Il pH deve essere tra 7,5 e 8,5 in presenza di alluminio, altrimenti puoi tenerlo fra 7,5 e 11,0 se non è presente
  • Ferro < 0,5 mg/l
  • Rame < 0,1 mg/l
  • Alluminio < 0,1 mg/l

Norma UNI 8065:2019 – Acqua calda sanitaria

Per quanto riguarda l’acqua calda sanitaria la nuova NORMA UNI 8065:2019 ha incluso gli obblighi che erano già stati introdotti con gli ultimi decreti e definito alcuni punti.

Quali caratteristiche deve avere l’acqua calda sanitaria?

Condizioni generali: Deve essere conforme ai requisiti prescritti per l’acqua destinata al consumo umano (DLgs 31/2001 e s.m.i.)

Aspetto: limpido, senza materiale in sospensione

Durezza Totale: compresa tra 5 e 15 °F con potenzialità > 100 kW, nessun limite in caso di potenzialità inferiore

Valore di pH: compreso tra 6,5 e 9,0; nel caso sia presente alluminio e sue leghe il pH deve essere compreso fra 7 e 8,5

Cloruri: in presenza di apparecchiature in acciaio inossidabile esente da molibdeno, con concentrazioni superiori a 50 mg/l, devi verificare l’idoneità del materiale con il produttore delle apparecchiature

Quali sono i trattamenti da effettuare?

Filtrazione: obbligatorio

Trattamento chimico: obbligatorio con dosaggio condizionanti entro i limiti di concentrazione prescritti dal fornitore

Addolcimento: obbligatorio ove richiesto (impianti > 100 kW e durezza > 15°F)

 

 

Puoi approfondire l’argomento sotto il profilo tecnico operativo leggendo questo articolo.

La norma UNI 8065 la puoi acquistare nello STORE UNI, attraverso questo LINK

Di seguito i link per scaricare le norme di tuo interesse:

DPR 59/09

DPR 74/13

D.M. 10 febbraio 2014

D.M. 26 giugno 2015

Se vuoi approfondire i temi trattati in questo articolo, contattaci.

l'autore

  • Flavio Prati

    Flavio Prati

    Socio Clima Acque srl – è il responsabile dell’ufficio tecnico commerciale della Clima Acque, dirige la società con passione ed entusiasmo. Ha costruito la sua figura professionale crescendo all’interno di aziende specializzate nel trattamento acqua. Per quasi trent’anni ha lavorato in prima linea affrontando le più varie tematiche riguardanti l’utilizzo di acqua in ambito industriale, sanitario e residenziale. Gli è riconosciuta una grande competenza nell’ambito della prevenzione legionella, maturata nella gestione degli impianti in tutte le strutture ospedaliere della Romagna.

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