A cosa servono i filtri dei condizionatori e perché è importante pulirli
I filtri sono una componente fondamentale dei condizionatori, in quanto trattengono le impurità e gli agenti patogeni che possono essere presenti nell’aria, ad esempio pollini, polvere e batteri. I filtri fanno sì che venga immessa aria salubre in ambiente, garantendo il benessere degli occupanti: va da sé, dunque, che il loro corretto funzionamento sia importantissimo per la qualità dell’aria interna.
Per essere certi che assicurino sempre ottime performance e che non vengano introdotte sostanze nocive o cattivi odori in casa, bisogna quindi ricordarsi di pulire i filtri dei condizionatori periodicamente e di sostituirli se necessario. Senza contare che una puntuale manutenzione giova anche alle nostre tasche: sapevi infatti che un climatizzatore pulito mantiene invariata nel tempo la sua efficienza?
Con quale frequenza dobbiamo pulire i filtri dei condizionatori in casa?
Se usi il condizionatore solo per raffrescare casa nella stagione calda, ti consigliamo di pulire i filtri tra la primavera e l’estate, in seguito al lungo periodo di inattività invernale: in questo modo, il climatizzatore sarà prontissimo per essere acceso con l’arrivo della bella stagione. Questa operazione andrebbe svolta anche al termine dell’estate, per evitare che lo sporco si sedimenti all’interno dell’apparecchio durante i mesi in cui sarà inutilizzato.
In realtà, sarebbe bene non fermarsi qui. Molto dipende dalla frequenza di utilizzo dell’apparecchio, ma in genere bisognerebbe dedicarsi alla cura dei filtri circa ogni due settimane, nel periodo in cui il condizionatore è attivo – o comunque secondo le indicazioni del produttore – per far sì che mantenga le sue elevate performance. Ciò vale soprattutto se lo adoperiamo più spesso durante l’anno, sfruttando anche la funzione riscaldamento (i climatizzatori dotati di pompa di calore, infatti, possono lavorare anche in questa modalità).
Come si fa la pulizia dei filtri del climatizzatore?
Pulire i filtri dei condizionatori di casa non rappresenta un lavoro particolarmente difficile da svolgere e solitamente può essere fatto in autonomia, senza bisogno di chiamare un tecnico specializzato. Innanzitutto, leggi con attenzione il manuale di istruzioni sia per capire come smontare i filtri adeguatamente sia per sapere come lavarli nel modo giusto. I filtri, infatti, non sono tutti uguali e ne esistono di molte tipologie: ci sono i filtri a retina, che presentano un telaio a cui è attaccata una rete di materiale plastico, i filtri elettrostatici, quelli a carboni attivi o fotocatalitici. Prima di cominciare, inoltre, è bene assicurarsi di aver staccato il climatizzatore dalla corrente.
Tolti i filtri dall’apparecchio, se il manuale indica che possono essere lavati con l’acqua, generalmente si può procedere usando dell’acqua e un detergente neutro. Dopo averli sciacquati con cura, dovrai assicurarti che i filtri si siano asciugati per bene prima di rimontarli: in questa fase è importante non lasciarli troppo vicini a fonti di calore, come i raggi diretti del sole.
Una volta asciugati, i filtri andranno rimontati correttamente sul condizionatore. Ogni tanto, inoltre, potrebbe essere necessario sostituirli: se noti che i filtri non sono più in buone condizioni o se lo sporco è particolarmente resistente, è assolutamente consigliabile cambiarli (quelli a carboni attivi, in genere, andrebbero sostituiti circa una volta all’anno).
I condizionatori agevolano la propagazione del coronavirus?
Per mantenere l’aria più salubre negli ambienti chiusi in questo periodo di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, l’Istituto Superiore di Sanità ha fornito alcune raccomandazioni. Per quanto riguarda l’ambito residenziale, l’Iss suggerisce di “pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%”.
In riferimento a uffici e luoghi pubblici, oltre a dare importanti consigli sulla gestione degli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC), in relazione alla pulizia dei filtri l’Iss spiega di “pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente”. In generale, per tutti gli ambienti chiusi, sottolinea l’importanza di garantire un buon ricambio d’aria.
In merito alla possibilità che i condizionatori possano favorire la diffusione del coronavirus, invece, riportiamo il parere di AICARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione. In riferimento agli impianti di climatizzazione – a esclusione degli impianti speciali come quelli ospedalieri oppure a servizio di camere bianche e laboratori, che devono essere affrontati in modo più specifico – AICARR sostiene che “gli impianti di climatizzazione possono aiutare a ridurre notevolmente i rischi da contagio se si aumenta la portata dell’aria di rinnovo”. In particolare, per quanto riguarda le abitazioni, l’Associazione spiega che i locali dovrebbero essere il più possibile ventilati: in assenza di un impianto di ventilazione meccanica controllata con portata d’aria esterna sufficiente, bisognerebbe mantenere le finestre aperte il più possibile. Se non conosci la VMC, abbiamo dedicato un articolo alla ventilazione meccanica controllata in appartamento.
Hai bisogno di supporto per pulire i filtri o per la manutenzione del tuo condizionatore prima dell’arrivo della stagione calda? Affidati agli esperti di MLGroup.