Cessione del credito e sconto in fattura ecobonus

Cessione credito e sconto in fattura ecobonus

  • Cessione del credito e sconto in fattura per Ecobonus ed Ecobonus 110%: cosa sono e come usufruirne?.

    Ecobonus ed Ecobonus 110: qual è la differenza tra sconto in fattura e cessione del credito e come utilizzare queste opzioni. In questi ultimi mesi si sente tanto parlare di cessione del credito e di sconto in fattura, ma di cosa si tratta esattamente e quali vantaggi portano queste soluzioni a chi vuole effettuare un intervento di riqualificazione energetica usufruendo dell’Ecobonus o dell’Ecobonus 110%, per esempio? Per rispondere alle domande di chi vorrebbe saperne di più, in questo articolo vedremo in cosa consistono queste due alternative, quali sono i benefici per il committente e come approfittarne.

Chi può usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura?

Il decreto rilancio del 2020 ha introdotto la possibilità di cedere le detrazioni che danno diritto al super bonus del 110% allargando questa possibilità anche ai lavori di ristrutturazione edilizia (così detto Bonus casa), all’Ecobonus e al sisma bonus che non rientrano nel 110% di detrazione ottenendo lo sconto direttamente in fattura dal fornitore oppure ricevendo il rimborso di quanto speso anche da banche o istituti finanziari.

La legge di bilancio 2022, ha prorogato la possibilità dello sconto in fattura e della cessione del credito per tutti i bonus legati alla casa (escluso il Bonus Mobili) portando al 2024 questa importantissima ulteriore agevolazione.

Tuttavia, per interventi che non ricadono nell’edilizia libera (vedi Glossario E.L. DL 222/2016) di importo superiore a 10.000 euro,  occorre prima ottenere il visto di conformità da parte di un CAF o di un professionista abilitato e l’asseverazione di un tecnico abilitato sulla congruità delle spese sostenute nel rispetto dei costi massimi specifici per tipologia di intervento.

sconto in fattura ecobonus

Cessione del credito o sconto in fattura: cosa sono e che differenza c’è?

Cessione del credito e sconto in fattura sono due opzioni differenti, alternative alla detrazione fiscale, che potrebbero essere facilmente confuse, se non si è esperti del settore.

Per capire meglio in cosa consistono, partiamo dalle definizioni: che cos’è la detrazione fiscale?

Si tratta della possibilità di recuperare parte della spesa sostenuta per gli interventi svolti attraverso uno sconto sulle imposte: la cifra viene suddivisa in rate di pari importo e restituita in un certo numero di anni, che varia a seconda dell’incentivo (ad esempio, 10 anni per Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni, 5 anni per Superbonus 110%).

Sia sconto in fattura che cessione del credito, invece, ti permettono di monetizzare l’incentivo e di vederti restituito l’importo spettante quasi immediatamente (le tempistiche precise dipendono dai tempi di gestione della pratica). Questo è particolarmente vantaggioso per coloro che non avrebbero la disponibilità finanziaria necessaria a intraprendere i lavori e per chi è incapiente, ossia chi ha un reddito molto basso, e quindi non è tenuto a dichiararlo al fisco, oppure versa poche imposte.

Ora che abbiamo capito in cosa si distinguono dalla detrazione fiscale e che vantaggi comportano, guardiamo, più nel dettaglio, le differenze tra sconto in fattura e cessione del credito.

Cessione del credito ecbonus

Sconto in fattura

Lo sconto in fattura può essere richiesto solo al fornitore dei beni e dei servizi relativi al lavoro svolto, oppure ai fornitori, se sono più di uno. In questo caso, riceverai un immediato sconto in fattura, fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. L’importo sarà quindi anticipato dal fornitore che potrà recuperarlo sotto forma di credito d’imposta e, a sua volta, cederlo ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

In poche parole, se un lavoro costa 20 mila euro e hai diritto a una detrazione pari al 50%, riceverai immediatamente uno sconto di 10 mila euro. Specifichiamo che nel caso del Superbonus 110%, usando lo sconto in fattura, non pagherai nulla dell’importo dovuto, ma non guadagnerai il 10%, come invece avverrebbe optando per la classica detrazione.

Cessione credito

Cessione del credito

Con la cessione dei crediti 110, puoi trasformare l’importo in credito d’imposta e cederlo direttamente ad altri soggetti, comprese le assicurazioni e gli istituti di credito, che potranno usarlo o cederlo a loro volta. In riferimento al Superbonus 110, in questo caso verrà ceduto l’importo per intero.

Per il Superbonus 110, l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito può essere esercitata in riferimento a ciascuno stato di avanzamento dei lavori, che non possono essere più di due per ogni intervento; ciascuno stato di avanzamento, inoltre, deve riferirsi ad almeno il 30% del lavoro.

È anche bene sapere che la cessione crediti ecobonus può essere utilizzata sulle rate residue di cui non si è fruito. Ciò significa che puoi decidere, ad esempio, di usare le prime due rate di detrazione, indicandole in dichiarazione dei redditi, e cedere il credito che corrisponde alle rate rimanenti.

Specifichiamo, ovviamente, che sconto in fattura e cessione del credito richiedono il consenso da parte del fornitore o del cessionario per poter procedere.

Come comunicare l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura

La comunicazione dell’opzione della cessione del credito 2020 o dello sconto in fattura 2020 può essere fatta a partire dallo scorso 15 ottobre e deve essere effettuata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui è avvenuta la spesa, in modalità telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Con il Modello ufficiale presente sul sito dell’Agenzia, revisionato con provvedimento del 12 ottobre, puoi quindi comunicare la decisione di usare la cessione del credito o lo sconto in fattura al posto della detrazione fiscale.

Nel caso del Superbonus 110, come spiegano le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, in aggiunta agli adempimenti normativi ordinari previsti dalle detrazioni fiscali, per richiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura è necessario anche ottenere il visto di conformità, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro) e dai CAF. Oltre a questo, è necessaria anche l’asseverazione tecnica che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici che servono ai fini delle agevolazioni, e la congruità delle spese sostenute.

istruzioni superbonus 110%

La comunicazione può essere inviata dal beneficiario dell’agevolazione direttamente oppure attraverso un intermediario. Solo per il Superbonus 110% il modulo deve essere mandato solo da chi rilascia il visto di conformità.

 

Sconto in fattura o cessione del del credito su parti comuni di edifici

Questione diversa in caso di interventi su parti comuni di edifici, di cui si deve occupare l’amministratore di condominio, anche tramite un intermediario. Se si usufruisce del Superbonus 110%, invece, la comunicazione può essere fatta dal soggetto che rilascia il visto di conformità oppure sempre dall’amministratore di condominio, anche per mezzo di un intermediario.

Un aspetto interessante è che ogni condomino può decidere quale opzione scegliere, se detrazione, cessione del credito o sconto in fattura.

Con MLGroup puoi usufruire sia di sconto in fattura che di cessione del credito. Se devi svolgere degli interventi di riqualificazione della tua casa o della tua attività e vuoi approfittare di queste opzioni interessanti, contatta i nostri esperti: ti daranno maggiori informazioni sul Superbonus 110% e sulle altre agevolazioni fiscali come l’Ecobonus, e ti forniranno tutti i dettagli relativi allo sconto in fattura e alla cessione del credito. MLGroup è una realtà consolidata per la realizzazione di interventi di riqualificazione e dispone di prodotti performanti e all’avanguardia per ottenere maggiore efficienza e risparmio.

Massimo Eutizi

  • Massimo Eutizi

    Massimo Eutizi

    Socio Clima Service srl – è il responsabile dell’ufficio tecnico commerciale della Clima Service, si occupa di promuovere e vendere il prodotto aziendale e di offrire una consulenza volta a dare soluzioni specifiche alle richieste del cliente. Grazie all’esperienza trentennale maturata, prima nell’assistenza tecnica sul campo e poi come responsabile commerciale, è in grado di dare soluzioni ai problemi impiantistici che si propongono.

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